Il 2024 si apre con prospettive incoraggianti per il mercato del credito, che torna a crescere dopo un biennio complesso segnato dall’incertezza economica e dall’aumento dei tassi di interesse. Secondo i dati dell’ultima edizione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio di Assofin, Crif e Prometeia, nei primi nove mesi dell’anno si registra un aumento del +4,1% nel valore dei mutui immobiliari erogati e del +7,2% nel credito al consumo rispetto allo stesso periodo del 2023.
Mutui immobiliari: segnali di rilancio
Il comparto dei mutui immobiliari mostra una ripresa grazie all’incremento delle operazioni per l’acquisto di abitazioni e al boom delle surroghe. Le erogazioni per l’acquisto di case, in particolare, hanno segnato un +14,2% nel terzo trimestre, portando il totale dei primi nove mesi del 2024 a un incremento complessivo dell’+1,2%.
Un ruolo chiave è stato svolto dai mutui green, pensati per l’efficienza energetica delle abitazioni, sempre più apprezzati dalle famiglie italiane.
Le surroghe, ossia le rinegoziazioni di mutui esistenti, hanno registrato un vero e proprio exploit, con un aumento del +59,1%. Questo dato riflette il maggiore interesse dei consumatori a rivedere le condizioni dei finanziamenti, approfittando di un contesto di tassi di interesse più favorevole rispetto agli ultimi anni.
Nonostante una lieve crescita del tasso di default, che si attesta all’1,4% a settembre, la qualità del credito dei mutui immobiliari resta elevata e stabile, confermando la solidità del settore.
Credito al consumo: crescita trainata da prestiti personali e auto
Parallelamente, il mercato del credito al consumo continua a espandersi, registrando un incremento del +7,2% nei primi nove mesi del 2024. I prestiti personali si confermano il segmento più dinamico, con una crescita dell’+11,2%, mentre i finanziamenti per l’acquisto di veicoli – auto e moto – segnano un +7,8%.
Anche i finanziamenti per beni e servizi come arredi, elettronica ed elettrodomestici mostrano una performance positiva, grazie all’aumento delle operazioni “small ticket” legate all’eCommerce. Nel frattempo, le rateizzazioni tramite carte di credito crescono del +2,2%, spinte dall’uso delle soluzioni “instalment” per suddividere spese in piani di rimborso personalizzati.
Nel comparto della cessione del quinto, rivolto a dipendenti privati e pensionati, le erogazioni si stabilizzano, limitando il calo a un -0,2%.
Prospettive per il futuro
Il 2024 rappresenta un punto di svolta per il settore del credito. Da un lato, la ripresa del mercato immobiliare e la crescita del credito al consumo evidenziano la resilienza delle famiglie italiane e una ritrovata fiducia nei progetti di spesa. Dall’altro, l’Osservatorio segnala un aumento moderato degli indicatori di rischiosità, in particolare nei prestiti personali e nei finanziamenti non auto.
Questa situazione richiede un’attenzione maggiore da parte degli operatori del settore, al fine di mantenere la qualità del credito su livelli sostenibili.
Nel complesso, il mercato del credito al consumo e dei mutui immobiliari guarda al futuro con ottimismo, sostenendo famiglie e imprese nella realizzazione di nuovi progetti. Il 2024, infatti, si conferma come un anno di ripresa, aprendo nuove opportunità per lo sviluppo economico e sociale.